lunedì 7 maggio 2012

Argilla e Cristallo

I giorni seguirono ai giorni.

A poco a poco la calma tornava nell'anima della Esmeralda. L'eccesso del dolore, come l'eccesso della gioia, è una cosa violenta, che dura poco. Il cuore dell'uomo non può restare a lungo in uno di questi estremi.


Insieme con la sicurezza era tornata in lei la speranza. Era fuori della società, fuori dalla vita ma sentiva, sia pure in modo vago e confuso, che forse non sarebbe stato del tutto impossibile rientrarvi.


Era come una morta che tenesse una chiave della sua tomba.



E poi Phoebus viveva...L'aveva veduto lei stessa e la vita di Phoebus era tutto. Dopo la serie di scosse fatali che avevano fatto crollare in lei ogni cosa, aveva ritrovato in piedi, nella sua anima, solo una cosa, un sentimento: il suo amore per il capitano.

Questo perchè l'Amore è come un albero: spunta da sè, getta radici in tutto il nostro essere e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.


Victor Hugo - Notre Dame de Paris (Libro Nono, IV)

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